Coronavirus Abruzzo: la paura del contagio rovina i festeggiamenti programmati in occasione dell’8 marzo. I ristoratori lamentano disdette a catena: “Se continua così non resisteremo a lungo”.
“Noi abbiamo 70 coperti e con queste nuove disposizioni del governo per evitare i contagi potremo lavorare sfruttando la metà delle nostre disponibilità, ma non è detto neppure che avremo 35 prenotazioni, visto che in queste ore riceviamo tantissime telefonate di disdetta”, dichiara Maria Pia Melena, titolare della locanda Da Pia in via Piave a Pescara.
Le numerose disdette che i ristoratori registrano in queste ore fanno calare il fatturato di oltre la metà. Feste e spettacoli vengono annullati per evitare assembramenti di persone e a catena il contagio della crisi si riversa su tutta la filiera, compresi i fornitori di materie prime per la ristorazione.
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