Diga di Chiauci, l’iter accelera i tempi: dopo più di 30 anni, sembra aver ingranato la quarta il viaggio della diga di Chiauci, al confine tra Abruzzo e Molise.
Gli elaborati progettuali dei nuovi interventi necessari al completamento della diga di Chiauci, già pronti, sono nelle mani del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto, in attesa dei 25 milioni di euro promessi dal Governo nell’ambito del finanziamento del Masterplan. Della diga si è parlato ieri a Pescara, durante la riunione convocata dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, presente anche l’assessore ai Lavori pubblici e infrastrutture del Molise, Pierpaolo Nagni. All’incontro hanno preso parte anche i sindaci, i tecnici e il commissario dell’Arap Giampiero Leombroni. L’opera, inaugurata nel 2011, non ha ancora la piena funzionalità a causa degli interventi mancanti. In particolare occorre intervenire sull’invaso, portarlo ad una capacità di 14 milioni di metri cubi d’acqua dovrebbe risolvere i problemi di approvvigionamento idrico delle zone industriali di Vasto e San Salvo, oltre che delle utenze civili dei Comuni del sud dell’Abruzzo e del Nord del Molise. Alla sperimentazione dell’invaso si arriverà dopo il completamento delle prescrizioni indicate dall’Ufficio Dighe di Napoli; dei lavori si occuperanno Consorzio di Bionifica e Governo, che si farà carico anche degli interventi compensativi richiesti dai Comuni della provincia di Isernia, nel cui territorio insite la diga.
“E’ un’occasione da non perdere – ha sottolineato D’Alfonso – ed è necessario l’impegno di tutti per non perdere un’opportunità che mai si era verificata in passato, con il concreto interesse di Palazzo Chigi per quest’opera. Ho chiesto a Leombroni di procedere alla verifica di tutti i progetti esistenti e di tutte le autorizzazioni già rilasciate, in modo da poterci presentare al Governo con tutta la documentazione in ordine. Da parte mia c’è l’impegno a fare in modo di rendere immediatamente certe le risorse, così da poter partire con la fase operativa”.