Stilato il Masterplan, bisogna pensare a chi lo realizzerà. Un tavolo tecnico in versione serale per individuare i “soggetti attuatori” del Masterplan Abruzzo-Patto per il Sud è stato allestito ieri alle 20.00 a Pescara.
La riunione era finalizzata all’individuazione degli enti che appalteranno gli interventi, valore complessivo circa un miliardo e 500 milioni di euro. Si tratta di lavori particolarmente importanti per la regione e che hanno significative doti finaziarie: il porto di Ortona (40,5 milioni), la bonifica della discarica di Bussi sul Tirino (60 milioni), l’adeguamento della Mausonia (52 milioni), la mobilità nell’Alto Sangro (28,5 milioni), l’aeroporto di Pescara (21 milioni) e tante altre opere di recupero e di infrastrutture per un totale di 77 interventi. Il presidente della Regione Luciano D’Alfonso – presenti rappresentanti degli enti locali e delle istituzioni pubbliche interessate – ha illustrato le modalità del percorso amministrativo necessario per avviare le gare d’appalto in tempi brevi. D’Alfonso ha anche tracciato l’iter “preferenziale” individuato. Un percorso che si annuncia come improntato alla trasparenza, visto che la Regione Abruzzo istituirà anche un organismo di sorveglianza per “vigilare” sulle procedure affinché “ogni opera – ha osservato il presidente Luciano D’Alfonso – sia conclusa secondo i tempi stabiliti dalle convenzioni”.