Piastrelle sconnesse, immondizia lasciata ovunque sui prati che circondano le varie palazzine, escrementi di cani e gatti e di piccioni che rendono l’ambiente malsano e dunque pericoloso per la salute.
Il quartiere del progetto Case di Sant’Antonio, una delle 19 new town post sisma, è un vero tugurio, conseguenza sicuramente di una scarsa manutenzione da parte dei soggetti preposti (il Comune e la ditta che ha ottenuto l’appalto per la gestione del progetto case) , ma anche, probabilmente, di uno scarso senso civico dei suoi abitanti. In un quartiere dove è altissima la percentuale di anziani e disabili, anche un semplice ascensore rotto può generare grandi disagi.
E dove non è rotto, l’ascensore resta al buio. Un novantenne che non vuole farsi riprendere ci spiega che l’unico modo per muoversi senza farsi male è avare sempre con sé una piccola torcia.
Tensione alta fra gli anziani, che non ne possono più di vivere circondati da cani randagi e gatti.
Intanto proprio questa mattina un tecnico della ditta Guerrato, che si occupa della manutenzione, è arrivato a riparare la centralina del metano, per tentare di risolvere – almeno fino al prossimo problema – la mancanza di acqua calda in alcuni appartamenti.