Come sta accadendo nelle altre città delle regioni “gialle”, anche in Abruzzo il weekend assolato porta in strada tanta gente. Il Covid cambia pure l’aperitivo “cenato”: ora è “pranzato”.
A Pescara ieri pomeriggio e oggi il centro e la riviera sono stati presi d’assalto, nonostante le raccomandazioni contro gli assembramenti e i consigli di limitare le uscite all’essenziale. Migliaia di persone si sono riversate nelle strade e nelle piazze delle città abruzzesi, chi per una passeggiata, chi per una consumazione. Pieni anche i locali: la chiusura anticipata alle 18 ha anticipato la movida alle ore diurne, l’aperitivo da “cenato” è diventato “pranzato”. A Pescara quasi tutti i bar ieri erano affollati, sia in centro che nelle altre zone. La voglia di socialità, impossibile da soddisfare nelle ore notturne, ha favorito gli incontri e i pranzi tra amici. In alcuni casi ci sono stati festeggiamenti familiari anche allargati, seppure spalmati su diversi tavoli per ottemperare alle regole. Nonostante le restrizioni e il peggioramento della situazione sanitaria, sono stati segnalati diversi assembramenti, soprattutto tra le comitive di giovani o adolescenti, un po’ troppo spesso visti con la mascherina abbassata sul mento.
Diverse persone si sono riversati anche sul molo di Pescara per assistere allo spettacolo della marea che regalato l’illusione di far tornare in acqua le reti dei trabocchi.