Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, si sofferma sul rischio idrogeologico in Abruzzo. Sulle frane nel teramano il ministro Galletti risponde alla Camera dei Deputati durante il question time.
Galletti ha risposto all’interrogazione a risposta immediata dell’onorevole Giulio Sottanelli su “Rischio idrogeologico e movimenti franosi nella Provincia di Teramo”. Galletti ha assicurato che il dialogo con l’Abruzzo sarà avviato al più presto e sarà volto all’individuazione di un percorso efficace per portare a termine gli interventi necessari.
“Il Ministero – ha detto Galletti – si impegna ad avviare da subito un dialogo con la Regione Abruzzo per individuare il percorso più efficace di individuazione delle risorse finanziarie e per ricomprendere tutti gli interventi necessari in uno specifico programma per contrastare il rischio idrogeologico e i movimenti franosi nella Provincia di Teramo. Va premesso che il Ministero svolge la sua attività prevalente nell’ambito di una programmazione ordinaria contro il dissesto. Le attività straordinarie sono coordinate e condotte dalla Protezione Civile nazionale e regionale”.
Quanto agli eventi calamitosi che si sono verificati nel territorio teramano nel mese di gennaio, il ministro ha aggiunto.
“La Prefettura di Teramo ha fatto presente che per la frazione Ponzano di Civitella del Tronto, la cui frana di smottamento continua ad avanzare, sono stati effettuati circa 230 interventi tra recuperi e messe in sicurezza di impianti, con la presenza in loco di una Unità di Comando Locale. Sono oltre 30 le abitazioni evacuate per circa 100 persone. Il CNR Irpi, Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, sta installando sul posto una stazione di monitoraggio che contribuirà a meglio evidenziare la velocità e l’entità degli spostamenti. Il 21 febbraio è stato effettuato un nuovo sopralluogo con sorvolo in elicottero per osservare l’evoluzione del fenomeno. Sulla frazione Castelnuovo di Campli, dove si è assistito al crollo di una parete rocciosa, sono stati effettuati oltre 30 interventi di recupero e le persone evacuate sono circa 100. Il Dipartimento della Protezione Civile, a seguito di un sopralluogo congiunto con i rappresentanti del Comune, del Centro di Competenza ISPRA e della Regione, ha invitato il sindaco ad adottare, in via cautelare, i provvedimenti di interdizione all’area prospicente il versante sud di Castelnuovo. Sono stati inoltre concordati con le Forze dell’Ordine servizi di pattugliamento e anti-sciacallaggio. Va anche ricordato che il Consiglio dei Ministri dello scorso 20 gennaio ha esteso gli effetti dello stato di emergenza dichiarato il 25 agosto 2016 agli ulteriori eventi sismici del 18 gennaio 2017 e agli eccezionali fenomeni meteorologici sul territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Per gli interventi di assistenza e soccorso alla popolazione i comuni di Campli e Civitella del Tronto saranno ricompresi in un’ordinanza del Capo del dipartimento della protezione civile di prossima emanazione”.