Il Tribunale di Sulmona ha condannato la Germania a risarcire gli eredi delle vittime della strage di Pietransieri a Roccaraso, compiuta dai nazisti nel 1943.
La cifra stabilita dal Tribunale di Sulmona, con la sentenza depositata oggi dal giudice Giovanna Bilò, è di 1,6 milioni di euro in favore del Comune di Roccaraso e di circa 5 milioni di euro per gli eredi delle vittime. La Repubblica Federale di Germania, in qualità di successore del Terzo Reich, è stata dichiarata colpevole dell’eccidio di 128 persone, uccise nei boschi dei Limmari tra il 16 e il 21 novembre del 1943. La località è Pietransieri, una frazione di Roccaraso (L’Aquila). Nelle motivazioni della sentenza si legge:
“La verità è che una simile strage fu resa possibile proprio dalla sistematica accondiscendenza, quando non dalla sollecitazione, da parte dei vertici dell’esercito tedesco di tali atti di assassinio, sterminio, deportazione e violazione della vita privata ai danni della popolazione civile e con il dichiarato fine di contrastare qualsivoglia pericolo alla supremazia tedesca. Lo sterminio degli abitanti di Pietransieri fu, più cinicamente, lo strumento attraverso il quale l’esercito tedesco, intimorito dall’avanzare delle avanguardie alleate, fece piazza pulita dei civili ancora presenti nella fascia di sicurezza”.
Il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, parla di sentenza storica e di decisioni coraggiose ed esemplari da parte dei giudici del Tribunale di Sulmona:
“Da anni abbiamo avviato un percorso per rafforzare la memoria storica dei fatti di Pietransieri. Per noi è ancora una ferita aperta e questa sentenza, che arriva a pochi giorni dal 74° anniversario della strage, è un riconoscimento importante per la nostra gente”.
L’avvocato Monica Oddis, vice sindaco di Roccaraso e membro del collegio di legali (insieme agli avvocati Lucio Olivieri e Claudia Di Padova) in prima linea per il riconoscimento dei diritti delle vittime della strage dei Limmari, ha espresso “soddisfazione per questa decisione.