Le donne della Pari Opportunità chiedono al prefetto di Teramo di intitolare l’ospedale di S.Omero a Ester Pasqualoni, l’oncologa uccisa dal suo stalker nel parcheggio dello stesso ospedale.

La richiesta al Prefetto di Teramo, Gabriella Patrizi, è stata avanzata dalle donne della Commissione Provinciale Pari Opportunità, da quelle delle Commissioni comunali di Giulianova, Atri, Roseto, Pineto, Martinsicuro e dalla consigliera delegata alle Pari Opportunità della Provincia, Federica Vasanella.

“Ester – si legge nella nota firmata da Federica Vasanella, Tania Bonnici Casteli, Marilena Andreani, Sabrina Di Furia, Cristina Marcone, Valeria Di Rocco, Giorgia Di Biagio – è stata uccisa in quanto donna e in quanto medico. Era una donna discreta, schiva, umilissima, sconosciuta al grande pubblico ma non a chi per anni è stato assistito e curato dal cancro. Era una donna che incarna l’immagine di martire moderna, morta per difendere le sue legittime scelte di vita. Per questo le chiediamo di sciogliere le inevitabili matasse burocratiche e di intitolare a Ester il suo ospedale. Sappiamo che è consuetudine intitolare luoghi pubblici a grandi personaggi della storia o della scienza, a gente famosa per gesta e sapienza e defunta secoli fa. Noi per una volta le chiediamo di cambiarla, questa storia”.

La lettera era stata inviata anche al manager della ASL di Teramo, Roberto Fagnano, il quale aveva risposto affermativamente, ma si era dovuto fermare poiché la legge prevede che sia la Prefettura a istruire la procedura e a concedere il nulla osta.

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