Pescara: prosegue la raccolta di firme dei residenti della zona preoccupati per i fumi prodotti dal sansificio. Il titolare chiede una tregua ai promotori della petizione.
Le firme raccolte sinora sono 124 e fanno parte di una petizione con la quale i residenti di Villa del Fuoco chiedono di verificare le emissioni dei fumi del sansificio situato in contrada Torretta. Il sansificio di Pescara è da mesi al centro di polemiche per il cattivo odore sprigionato dallo stabilimento che tratta la sansa, l’impasto naturale essiccato che deriva dallo schiacciamento delle olive. La petizione dei residenti sarà inviata a Comune, Provincia, Asl e Arta. I firmatari precisano di non voler far chiudere lo stabilimento dei fratelli Schiavone ma solo far sì che gli enti preposti verifichino l’impatto ambientale. Schiavone precisava, dal canto suo, che l’azienda è quasi sull’orlo del fallimento con 14 dipendenti su 20 licenziati nelle ultime settimane. Il titolare del sansificio, inoltre, propone una tregua ai residenti che, però, continuano a mostrarsi preoccupati. I promotori della petizione hanno intenzione di chiedere anche le firme dei lavoratori di Attiva, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Pescara e che è ubicata nei pressi del sansificio, visto che, precisano i residenti, uno dei dipendenti di Attiva, a causa del fumo grigio, mentre lavorava nel piazzale, di notte, per preparare i mezzi, è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, dopo aver accusato dei malori.