Il gruppo di ZooAart di Ortona lancia un crowdfunding per chiedere un aiuto che consenta alla onlus di superare l’emergenza dettata dal Coronavirus anche in Abruzzo.
Sono momenti estremamente difficili per gli operatori culturali, le cui attività sono state bloccate dal Coronavirus anche in Abruzzo, alla vigilia della bella stagione che spesso rappresenta un’occasione preziosa per organizzare gli eventi. Ciascuno si attrezza come può, cercando di stringere i denti in attesa di tempi migliori. Non sfugge alla morsa il gruppo di ZooArt, che ad Ortona ha in gestione l’area che circonda la vecchia stazione della funicolare. Dell’esperienza artistica e culturale di ZooArt si è occupato anche il programma di Rete8 Il Lato Positivo. Il link alla puntata, che ha per titolo “Impara l’arte e mettila in gabbia”, è qui sotto
Essendo ZooArt un’associazione no-profit, ha bisogno dell’aiuto di chi può, di chi vuole e di chi è interessato a far sopravvivere un’attività culturale unica nel suo genere. Per questo ha deciso di lanciare un crowdfunding accompagnato dal messaggio che segue:
“È un momento critico per tutti: questo maledetto virus ha fatto molti danni alla salute e all’economia di milioni di persone. Ovviamente, anche un’associazione no-profit come la nostra sta vivendo un periodo difficile.
Dopo la gestione dell’area ottenuta nel gennaio 2019 ed in seguito al via dei permanenti Laboratori ZooAart, inaugurati per permettere la vivibilità dello spazio per l’intera durata dell’anno e amplificarne l’utilità, i costi sono notevolmente aumentati. L’associazione non è retribuita per gestire lo spazio. Si autofinanzia grazie a spontanee donazioni personali, alle donazioni di alcuni sponsor e con le entrate del chiosco.
Con questi pochi mezzi sostiene le seguenti spese: canoni annui per l’assicurazione e la gestione, corrente elettrica, bagno chimico, pulizia dell’area e, ovviamente, l’organizzazione di tutte le attività artistiche, culturali e sociali; in primis dell’estiva Rassegna delle Arti Contemporanee Città di Ortona che, come gli altri eventi, comprende anche fornitori, rimborsi per gli artisti che si esibiscono e personale. Teniamo inoltre a precisare che i membri dell’associazione non solo ricevono occasionalmente soltanto rimborsi, ma spesso investono nel progetto i propri averi.Sì, per la prima volta, vi chiediamo gentilmente ed umilmente di darci una mano.
Con non pochi sacrifici e ostacoli avevamo, di fatto da pochi mesi, iniziato un progetto che nutrivamo da 15 anni: regalarvi ZooArt tutto l’anno. E questo maledetto virus è arrivato a destabilizzare un sogno. Oggi purtroppo, causa il lockdown e l’accumularsi delle spese, non riusciamo ad affrontare i suddetti costi per il proseguo delle attività.
Un vostro piccolo aiuto servirebbe a due grandi scopi: in primis a ripartire e poi ad organizzare la prossima Rassegna, che Ortona, come ogni estate, si merita. Ora come non mai.
Crediamo che tutti abbiano bisogno, finita l’emergenza e con cautela, di uscire e rilassarsi guardando il mare, stando in mezzo al verde, ascoltando della buona musica, immersi nell’arte. Come si potrebbe fare nella XV edizione di ZooArt. Poiché, seppur ridimensionata, permetterebbe di realizzare tutto ciò in uno spazio all’aperto, dove con le giuste e dovute precauzioni, quali mascherine e distanze di sicurezza sì da evitare assembramenti, si potrebbero vivere felici momenti. Sarebbe d’aiuto a rigenerarsi ed affrontare meglio questo duro periodo storico, che tanto stress e dolore ci sta infliggendo.A tali scopi tra qualche giorno lanceremo un crowdfunding, che posteremo su Facebook e Instagram con tutte le info e le modalità. Se nel mentre qualcuno, con grande gentilezza e bontà d’animo, volesse già iniziare a darci una mano, potrà farlo elargendo una donazione tramite bonifico (info sulla pagina Fb). Anche un piccolissimo contributo sarà molto utile e servirà a portare avanti questo nobile progetto che, in una splendida e storica città come Ortona, è giusto che continui ad esistere, per il bene di tutti. Poiché ZooArt da sempre appartiene ed è al servizio della cittadina, e sempre lo sarà. Grazie di cuore
ZooArt Ortona”
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