Coronavirus Chieti, il sindaco Di Primio scrive a Conte

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Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, anche vice presidente nazionale dell’Associazione dei Comuni Italiani, scrive al presidente Giuseppe Conte per  l’esclusione della Polizia locale dalle azioni di contrasto al Coronavirus.

In particolare, il sindaco Di Primio, nella lettera al premier, evidenzia che il Decreto 19 del 25 marzo esclude la Polizia Locale dalle forze di cui il prefetto può disporre per assicurare l’esecuzione delle misure previste per il contenimento del Covid 19.

“Mi chiedo, e con me tanti nostri agenti – scrive Di Primio – che senso abbia uscire per strada esponendosi al rischio di contagio se poi i nostri vigili non possono avere un ruolo attivo nell’emergenza?”.

Di Primio aggiunge di essere stato spinto a scrivere non per questione meramente formale, ma per necessità, avvertita da tanti sindaci che gliel’hanno segnalata

“Per non vedere svilita la professionalità degli agenti di Polizia locale, la loro conoscenza del territorio, la capacità di relazionarsi con i cittadini e, soprattutto, di non vanificare il supporto fondamentale che oggi potrebbero dare nel quadro delle azioni tese a combattere il contagio da Covid. Una simile scelta, oltre che indebolire il fronte dei controlli delle norme adottate per combattere il contagio, comporta un sovraccarico di lavoro per le forze di polizia ed è in contraddizione con la previsione di riconoscere funzioni di ordine pubblico in favore della Polizia locale. Auspico un immediato intervento per porre rimedio all’evidente vulnus che affligge il D.L. 19/2020, frutto sicuramente di dimenticanza, sperando in una maggiore attenzione per chi vive il territorio e ne conosce davvero le esigenze”.

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