Lo chiamano Election day, ma in realtà durerà due giorni: domenica 20 e lunedì 21 settembre anche in Abruzzo si voterà per le amministrative comunali e per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari.
Il decreto elezioni con la data del voto ieri ha ottenuto la fiducia in Senato. In Abruzzo sono una sessantina i consigli comunali da rinnovare e per i quali si sarebbe dovuto votare in aprile, data poi posticipata a causa dell’emergenza Covid. L’unico Comune capoluogo di provincia è Chieti, poi ci sono Avezzano e altri centri minori. La scadenza dei termini di presentazione delle liste è fissata al 20 agosto. In caso di ballottaggio – che riguarderebbe eventualmente solo i Comuni con più di 15.000 abitanti, cioè Chieti e Avezzano – la consultazione avverrà il 4 e 5 ottobre.
Gli Abruzzesi aventi diritto al voto sono 185.289, dei quali la maggior parte è nella provincia aquilana (107.065), seguita da Chieti con 62.695 votanti, poi Teramo con 8.624 e Pescara con 6.905. Dalle urne dovranno emergere i nuovi sindaci e i consigli comunali, in totale le municipalità interessate sono 48. Tra i Comuni maggiori figurano anche Celano, Guardiagrele e Castel di Sangro. Il Comune con meno abitanti, e quindi anche meno elettori, è San Benedetto in Perillis (127 residenti).