Il Forum H2O denuncia lo stato di abbandono di alcuni vivai in Abruzzo, raccontato recentemente anche da Striscia la notizia in un servizio di Pinuccio.
C’è un patrimonio naturale lasciato all’incuria nella regione verde d’Europa: ad affermarlo è il Foruma H2O Abruzzo, che definisce “uno scandalo” lo stato di alcuni vivai regionali. Il testo della nota della Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua:
“La Regione deve adempiere ai suoi doveri. Nel 2016 ha definito strategici cinque (L’Aquila, Chieti, Casoli, Palena e Roccaraso) degli undici vivai originari: questi sono i risultati. Sono vergognose le immagini del vivaio di Chieti scalo, 5 preziosi ettari a fianco a Megalò con strutture e centinaia di piante lasciate deperire.
Lo scandalo dei vivai della Regione Abruzzo, alcuni dei quali abbandonati da tempo, è approdato anche su Striscia la notizia, visto da milioni di spettatori. A Chieti ci sono centinaia di piante lasciate deperire. Un patrimonio di enorme importanza che la Regione Abruzzo sta letteralmente lasciando marcire, alla faccia degli obiettivi fissati dalle leggi e dalle delibere regionali: dal rimboschimento alla conservazione del germoplasma, dalla distribuzione ai comuni e alle scuole alla rinaturalizzazione nei cantieri”.
Su Striscia Pinuccio e Augusto De Sanctis, del Forum H2O, hanno ricostruito i vari passaggi, il patrimonio di terreni, strutture, attrezzature e piante che la Regione sta “letteralmente mandando in malora”.
Il vivaio Santa Filomena, 5 ettari in posizione strategica, si trova tra Megalò, l’asse attrezzato e l’autostrada.
“Centinaia di piante di grandi dimensioni, dagli ornielli agli splendidi lecci, che farebbero ricco qualsiasi vivaio, sono ormai quasi coperti di rovi e rampicanti. Le piantine in centinaia di fitocelle sono state lasciate morire. Centinaia di metri quadri di strutture tra uffici e capannoni sono chiusi da tempo e iniziano a mostrare segni di decadenza.
Insomma, nella regione verde d’Europa vivai di enorme importanza sono lasciati all’incuria o sono sotto-utilizzati da anni. Fino al 2016 erano ben 11 ma già si avvertivano segnali negativi: tra il 2012 e il 2016 i dipendenti regionali addetti ai vivai erano passati da 27 a 11. Contestualmente il Corpo Forestale dello Stato, che supportava la gestione con una convenzione con la regione aumentando il numero di addetti con gli stagionali, è confluito nei Carabinieri.
Con la Delibera di Giunta Regionale n.935 del 30 dicembre 2016 la Regione decise a quel punto di scommettere su soli 5 vivai (L’Aquila, Casoli, Roccaraso, Palena e Chieti scalo) ritenendoli “strategici”. Una vera e propria beffa visto che tra questi vi è appunto anche quello di Chieti scalo le cui immagini ora destano indignazione!
Il Forum H2O auspica che questo vero e proprio scandalo cessi e che la Regione Abruzzo torni ad adempiere pienamente ai suoi compiti nei confronti della cittadinanza gestendo correttamente un patrimonio verde che ha un grande valore sociale”.