Bidoni e cassonetti piccoli, strapieni, rotti e maleodoranti: tanti cittadini di Pescara si lamentano per la qualità del servizio di raccolta differenziata.

In alcune zone di Pescara, secondo le segnalazioni dei cittadini, il numero dei contenitori potrebbe non essere adeguato al fabbisogno, visto che spesso il carico è così debordante da far rimanere aperto il coperchio. Ma nel mirino degli utenti ci sono anche delle stranezze che sembrano rendere “misteriosi” i criteri adottati da Attiva per la raccolta differenziata.

Per esempio ci si chiede come mai, nel centro cittadino, una famiglia può utilizzare la stessa busta per gettare, nello stesso cassonetto, plastica vetro e lattine, mentre ai colli le buste e i cassonetti diventano tre. E ancora: com’è possibile che nella stessa strada la raccolta è differenziata… nel verso sbagliato, ossia  da un lato il porta a porta e dall’altro il conferimento autonomo?

E perché il ritiro di plastica e carta, pur avvenendo regolarmente, è stato spostato al pomeriggio, col risultato di avere cassonetti colmi sin dalle prime ore del mattino?

Queste ed altre domande sono state rivolte Tg8 al direttore di Attiva, Massimo Del Bianco:

“Effettivamente – dice Del Bianco – abbiamo avuto due mezzi mezzi rotti in maniera importante e questo ha comportato un certo ritardo nello svuotamento di dei cassonetti stradali, però ormai da una settimana abbiamo recuperato e quindi oggi possiamo dire che vengono sistematicamente svuotati. Tuttavia permangono delle zone che, storicamente, sono bersagliate da abbandoni da parte dei passanti. C’è addirittura chi lancia le buiste dai finestrini dell’automobile. E poi c’è ancora chi non fa la raccolta differenziata e quindi, non sfruttando la volumetria dei bidoni posizionati, mettono tutto nel contenitore verde. Presto in centro e in altre zone di Pescara attiveremo il porta a porta spinto, il che significa che dal corso di Pescar, per esempio, spariranno bidoni e cassonetti”.

IL SERVIZIO DEL TG8: