I sindaci e i rappresentanti delle regioni colpite dal sisma del 2016 – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – oggi in delegazione incontreranno il Governo.
È stato uno dei terremoti più lunghi nella storia recente, e non per la durata della singola scossa, ma per i mesi e mesi di movimenti tellurici in ben quattro regioni: Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio, colpite dal sisma del 2016/2017.
Tutto cominciò ad agosto del 2016, l’INGV la definì sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso, gli epicentri riguardarono diverse zone del centro Italia, tra l’alta valle del Tronto, i Monti Sibillini, i Monti della Laga e quelli dell’Alto Aterno. Le scosse andarono avanti, alcune di magnitudo significativa, fino all’inizio dell’anno successivo, il 2017.
A quattro anni da quel sisma la ricostruzione è tutt’altro che completata e sono ancora tante le criticità da risolvere. Per questo una delegazione di sindaci e di rappresentanti delle Regioni Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio incontrano il Governo a Palazzo Chigi, oggi pomeriggio alle 16. All’incontro partecipa anche una delegazione Anci delle regioni interessate con, tra gli altri, i sindaci di Ancona, Teramo, Amatrice, Narni, Norcia e Arquata del Tronto.