Comune Chieti: verso la quadra con i ribelli, salvo Di Primio, evitato commissariamento. Domani il consiglio comunale sarà chiamato a votare il bilancio consuntivo, nell’ultimo giorno utile.
Ancora un colpo di scena per le vicende del Consiglio Comunale a Chieti. A poche ore dalla fine della seduta consiliare per l’approvazione del conto consuntivo, terminata per la mancanza del numero legale, sembra che l’accordo tra il sindaco Di Primio e i cosiddetti ribelli di Forza Italia e con qualche altro “malpancista” sia stato raggiunto. Mercoledì scorso gli assessori hanno riconsegnato le deleghe al sindaco e la discussione sul rendiconto di bilancio è stata fatta slittare ad oggi, in prima, e a domani in seconda convocazione. Sembra che la crisi sia rientrata anche per lo scambio di deleghe tra l’assessore al commercio e all’attività produttive Carla Di Biase con quelle alla Pubblica Istruzione e Anagrafe, tra le altre, di Giuseppe Giampietro, ciò che era stato proposto dal capogruppo di Forza Italia, Marco D’Ingiullo. Di Primio resta e si evita il commissariamento, dunque. Carla Di Biase riferisce che il compromesso è stato accettato, dopo un incontro con i consiglieri di maggioranza, per il bene della città e per evitare il commissariamento proprio dai due consiglieri più votati. Da Palazzo d’Achille cautela, domani pomeriggio, alle 15.30, il verdetto finale: per il numero legale per la seconda convocazione basta un terzo dei consiglieri più uno, i 5 forzisti dovrebbero essere in aula e votare a favore del conto consuntivo. Ma per ulteriori certezze bisognerà attendere domani, ultimo giorno utile.