Una produzione legislativa di qualità e oltre un milione di euro di risparmi sul fronte del costo del funzionamento dell’assemblea legislativa.
Che è tornata – nell’ultimo anno – a riconquistare il suo ruolo e la sua funzione propositiva, con 42 leggi su 56 di iniziativa dei consiglieri regionali.
Il 2017 per il Consiglio regionale si chiude con risultati definiti positivi dal presidente Giuseppe Di Pangrazio, affiancato in conferenza stampa dal vicepresidente dell’assemblea regionale, Paolo Gatti e dai consiglieri Lucrezio Paolini e Giorgio D’Ignazio e Alessio Monaco. L’obiettivo, per il 2018, è tagliare le leggi obsolete e ormai inutili. “Impresa Abruzzo”, “Film commission”, “Imprese del cratere”, “Trasporto pubblico” tra le leggi principali varate dal Consiglio regionale nel corso dell’anno.
Sarà un anno particolare, invece, il 2018, fra tre mesi l’appuntamento con le elezioni politiche che vedono tra i papabili candidati al Senato anche il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso, che deve ancora sciogliere la riserva e alla cui eventuale candidatura Di Pangrazio guarda con favore. Lo stesso presidente del consiglio regionale si mette a disposizione del partito se dovesse valutare anche una sua possibile candidatura. Molto probabilmente, come ha spiegato Di Pangrazio, non servirà sciogliere la consiliatura: i tempi tecnici – dopo una presidenza di giunta che verrebbe affidata al vicepresidente Giovanni Lolli – porterebbero comunque la legislatura a scadenza naturale , a cavallo tra maggio e giugno del 2019.