Edito dalla Libreria Musicale Italiana, l’ultimo lavoro della scrittrice abruzzese Elsa Flacco racconta la storia umana e artistica di Giuseppe Dell’Orefice, musicista, compositore e direttore d’orchestra vissuto intorno alla metà dell’800.
Una ricerca minuziosa attraverso biblioteche, archivi musicali, documenti teatrali e persino cartelle ospedaliere, un impegno certosino per raccontare la storia bella e drammatica di “Giuseppe Dell’Orefice”, il libro che Elsa Flacco ha dedicato al compositore abruzzese protagonista della scena napoletana dell’800. Quello di Dell’Orefice fu un canto intenso ma breve, interrotto dalla morte prematura avvenuta in manicomio. Recentemente la musica di Dell’Orefice è stata eseguita a Roma dall’Orchestra Benedetto Marcello in uno “Concerti del Quirinale”.
“La figura umana e artistica di questo musicista – racconta la scrittrice Elsa Flacco, già autrice di una bellissima storia su Francesco e Tommaso da Celano – si è pian piano delineata e precisata, acquistando i tratti di realtà e la vita propria che solo la letteratura sa conferire, per entrare così a far parte del mio vissuto: i suoi successi e le delusioni, gli entusiasmi e le illusioni, il dolore, la malattia e la morte solitaria in un triste manicomio, ripercorsi nelle pagine di questa biografia, mi si sono incollati addosso diventando dolce e malinconica compagnia. Ascoltare la sua musica, riportata alla luce dopo più di un secolo dalla tenacia dei pronipoti e di un musicista innamorato della sua arte compositiva, mi ha procurato l’emozione di un amico ritrovato”.
La copertina del libro di Elsa Flacco
Il teatro San Carlo di Napoli, dove Dell’Orefice ha diretto dal 1877 al 1882
Elvira, la moglie di Dell’Orefice, morta a soli 27 anni
L’Orchestra Benedetto Marcello
Caricatura di Dell’Orefice (il più alto): il “nuovo” musicista che sovrasta il “vecchio”.