Ancora non vengono eseguiti i controlli sull’acqua nella frazione di Bagno, dove un residente ha contratto il batterio della legionella ed è ricoverato all’ospedale. I cittadini sono preoccupati soprattutto dopo la chiusura, nei giorni scorsi, dell’acqua corrente da parte della Gran Sasso acqua.
I cittadini di Bagno aspettano l’arrivo dei tecnici dell’Arta ( l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) per sapere se possono bere con tranquillità la loro acqua o se esiste un legame tra il recente caso di un uomo ricoverato per avere contratto il batterio della Legionella, e le risorse idriche della piccola frazione aquilana, dove esistono due serbatoi di raccolta delle acque.
Controlli che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni, secondo quando garantito dall’Arta ai residenti che hanno chiesto informazioni proprio questa mattina. Nessuna carenza di personale, dunque, dietro i mancati controlli, sinora, sulle risorse idriche locali, ma una semplice tempistica autorizzativa: senza la richiesta della Asl, l’Agenzia per la tutela dell’ambiente non può intervenire. Richiesta che ancora non arriva.
Sale la preoccupazione per il ricovero in ospedale – al reparto di Pneumologia dell’ospedale San Salvatore – del sessantenne residente in un quartiere della frazione di Lilletta, un nuovo caso dopo quelli registrati nella Marsica. Nei giorni scorsi la Gran Sasso Acqua aveva chiuso gli impianti idrici per i lavori di manutenzione.