Legambiente e Regione Abruzzo accordo “Plastic Free”

plastica1

Nella sede della Regione Abruzzo in viale Bovio è stato presentato “Abruzzo Plastic Free”, l’accordo tra Regione Abruzzo e Legambiente contro l’inquinamento da plastica.

Anche in Abruzzo e nel mare Adriatico la biodiversità è in pericolo e la plastica fa la sua parte. Dunque oggi, in conferenza stampa, il Dirigente del Servizio Rifiuti Regione Abruzzo, Franco Gerardini, e il Presidente di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco, hanno illustrato i contenuti del documento: gli impegni, le attività, il programma delle iniziative e il gruppo di lavoro che opererà anche attraverso azioni di “citizen science”, per il raggiungimento di un Abruzzo libero dalle plastiche, in una regione con oltre il 50% di comuni “ricicloni” e una raccolta differenziata media che si attesta intorno al 62%.

Di seguito il comunicato di Legambiente

Anche in Abruzzo e nel Mare Adriatico la biodiversità è in pericolo. Inquinamento e marine litter sono in primis i principali nemici di questo capitale naturale. Nel nostro Paese oltre un quinto del totale delle specie presenti sono a rischio di estinzione. Su un campione, utilizzato dall’IUCN, di 2807 specie italiane di spugne, coralli, squali, razze, coleotteri, farfalle, pesci d’acqua dolce, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi, ben 596 sono infatti a rischio di estinzione. Ad oggi i rifiuti marini, soprattutto la plastica, sono una delle principali minacce per circa 180 specie marine mediterranee. La tartaruga Caretta caretta, insieme alla balenottera comune e agli uccelli marini come la Berta maggiore, sono tra le specie minacciate dai rifiuti galleggianti e dall’inquinamento da plastica in mare. La balenottera, ad esempio, alimentandosi per filtrazione, con ogni boccone arriva ad ingerire fino a 7 mila litri d’acqua, inghiottendo anche grandi quantità di macro e microplastica. La maggior parte dei rifiuti marini (circa il 95%) è composta da plastica e sempre secondo l’UNEP il Mar Mediterraneo è attualmente una delle sei aree maggiormente invase da marine litter nel mondo: la concentrazione dei rifiuti in alcune aree è comparabile a quella delle cosiddette “isole galleggianti” dell’Oceano Pacifico. Come ribadito da Legambiente a New York, palazzo dell’ONU, in occasione della giornata mondiale sugli oceani: il nostro rischia sempre più di diventare un mare magnum di plastica e spazzatura con rifiuti galleggianti, adagiati su spiagge e fondali o invasi da quelli diventati tanti minuscoli e invisibili frammenti. La corretta gestione dei rifiuti a monte e l’educazione al rispetto dell’ambiente restano i capisaldi per impedire questa pericolosa deriva. Quest’ultima certificata con l’indagine Beach litter 2018 che rileva come anche nella nostra regione la plastica è il materiale più trovato, pari al 89% del totale dei rifiuti rinvenuti e superiore alla media nazionale che si attesta all’80%. L’Abruzzo, con la presenza di oltre il 50% di Comuni ricicloni ed una raccolta differenziata media regionale che si attesta intorno al 62%, nell’appuntamento di oggi che vede la sottoscrizione del protocollo ‘plastic free’, vuole avviare un progetto sperimentale per ridurre l’utilizzo di imballaggi in plastica e punta a bandire
l’usa e getta nell’intera regione. L’accordo firmato dal Dirigente del Servizio Rifiuti Regione Abruzzo, Franco Gerardini, e dal Presidente di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco, definisce gli impegni, le attività, il programma delle iniziative ed il
gruppo di lavoro che opererà, anche attraverso azioni di citizen science, per il raggiungimento di un Abruzzo libero dalle plastiche.

“Questo protocollo è un nuovo traguardo che si aggiunge al percorso avviato da anni a sostegno della corretta gestione dei rifiuti e dell’educazione al rispetto dell’ambiente – dichiara Di Marco – Dall’esperienza vincente dei Comuni Ricicloni (con almeno il 65 % di raccolta differenziata) ai Comuni rifuti free (almeno il 65% di raccolta differenziata e con meno di 75kg di secco residuo abitante annuo), oggi parliamo parliamo di ‘regione plastic free’. Continuando in questa direzione e con questa azione di confronto e sostegno alle buone pratiche delle pubbliche amministrazioni e di cittadinanza attiva, con le campagne e le vertenze che ci hanno sempre contraddistinto, passo dopo riusciremo sempre più a contribuire fattivamente al miglioramento della qualità della vita del nostro territorio.”

IL SERVIZIO DEL TG8:

https://www.youtube.com/watch?v=ULUGVR9qyUU