Rapinò prostituta a Montesilvano, condannato a 7 anni e 6 mesi. Accusa aveva chiesto 14 anni reclusione.
Condannato a sette anni e sei mesi di reclusione, dal tribunale collegiale di Pescara, un quarantunenne di San Giovanni Teatino, riconosciuto colpevole di rapina aggravata ai danni di una prostituta. Il pm Andrea Papalia aveva chiesto una condanna a 14 anni. L’imputato, difeso dall’avvocato Luca Capasso, prima della sentenza è stato riconosciuto in aula dalla vittima. I fatti sono avvenuti a Montesilvano la notte del 3 settembre 2018, quando l’uomo si appartò con la donna che aveva invitato a salire in auto facendole credere di essere interessato a un rapporto sessuale. Subito dopo, invece, il 41enne le puntò contro un taglierino con lama di 4 centimetri e, dopo averle intimato di consegnargli il denaro, si impossessò della sua borsa contenente 20 euro, la carta d’identità e le chiavi di casa, per poi fuggire. L’uomo fu poi arrestato dai Carabinieri il 28 settembre.