Una battaglia sinora persa quella tra le organizzazioni di categoria e la società “Autostrada dei Parchi” che gestisce l’ A24 e l’ A25, , per gli aumenti dei pedaggi autostradali che negli ultimi anni – denunciano le organizzazioni – hanno portato le autostrade d’Abruzzo a essere fra le più care d’Italia.
La sentenza con cui due giorni fa il Tar del Lazio ha dato ragione alla società Autostrada dei Parchi, autorizzando i rincari dei pedaggi sulla rete autostradale abruzzese congelati dal 2014 per effetto di un decreto del Ministero dei trasporti, riattiva polemiche e alzate di scudi. Come quelle della Confcommercio, che da anni denuncia i danni che gli aumenti dei pedaggi autostradali in Abruzzo determinano sul sistema produttivo e sul turismo.
Nell’agosto 2015 Confcommercio Abruzzo avanzò una proposta: abbattere del 45% il costo dei pedaggi per chi percorre l’A24 e l’A25 durante i weekend, come già viene attuato sulla A35 “Brescia-Milano-Bergamo”, ma mai presa in considerazione in Abruzzo.
Proprio nelle prossime ore tutte le organizzazioni di categoria facenti parte del sistema “Confcommercio imprese Italia ” e Unioncamere metteranno a punto un documento da presentare alla Regione nel quale verrà ribadito con forza che senza un cambio di passo si andrà dritti al Consiglio di Stato. In alcune tratte Confcommercio sarà intanto costretta a rivedere i prezzi a scaffale nei centri di distribuzione di prodotti alimentari e non, proprio a causa dell’aumento del pedaggio autostradale.