Pescara, ai giardinetti del centro come a casa propria

Un nuovo sopralluogo della commissione sicurezza del Comune conferma il degrado dei giardinetti del centro di Pescara: dal salotto alla camera da letto, dal bagno alla lavanderia, l’area verde utilizzata come casa da chi non ce l’ha.

 

I consiglieri comunali Fabrizio Rapposelli e Massimo Pastore, dopo un altro sopralluogo effettuato con la Commissione Sicurezza, chiedono un’ordinanza urgente che disponga il divieto assoluto di stazionare e bere alcolici nell’area pubblica dei giardini di Piazza I maggio.

“Dai precedenti controlli svolti circa un mese fa e documentati con materiale fotografico – dichiara Rapposelli – cui sono seguite denunce e sollecitazioni per un pronto intervento sull’area in questione, ho potuto oggi attestare il persistere del degrado e di condizioni anche peggiorate. Emerge un “salottino” nel bel mezzo di un’aiuola del parco pubblico dove erano riunte persone a bivaccare, una zona relax, dove ci si lascia andare a funambolismi musicali e uno spazio adibito a lavanderia/stireria con relativi appendini per pantaloncini, maglie, calzettoni e indumenti intimi, grazie al supporto di una ringhiera dell’area riservata alle macchinucce per i bimbi. Permangono due zone camere da letto per pisolini pomeridiani e notturni, così come il bagno all’aperto, il tutto condito da sporcizia circostante. Non è affatto ironico il mio modo di esporre quanto visto ma la situazione è di un’indecenza non più tollerabile. Auspichiamo una celere ordinanza per ripristinare una condizione di ordine e legalità, che consenta anche di predisporre piccoli ma opportuni lavori di manutenzione, come un grande avvallamento del manto stradale in un vialetto dei giardini prospiciente lo stabilimento balneare la Sirenetta, che tradisce una costante perdita d’acqua. Siamo certi che il sindaco Carlo Masci, particolarmente attento ai temi del decoro e della sicurezza, interverrà tempestivamente per restituire degni giardinetti pubblici alla città”.

 

                                               

1 Commento su "Pescara, ai giardinetti del centro come a casa propria"

  1. timoteo | 08/08/2019 di 09:37 |

    La solidarietà, l’accoglienza smisurata la cattiva propaganda di forze politiche e religiose, i cattivi messaggi di stupida bontà portano a tutto questo. stranieri comunitari (devono essere accettati), stranieri extra-comunitari non si rimpratiano! Questo è il male epocale, non c’è più posto per gente che bivacca, urina, defeca dovunque, eppure dobbiamo tenerceli; molti parlano di integrazione, a parte che i primi maleducati siamo noi, costoro non si metteranno mai sulla lunghezza d’onda nostra, sul rispetto di chi arriva a casa d’altri; sanno di poter fare ciò che vogliono. Comunque l’Europa non solo l’Italia fra qualche anno si accorgerà del grosso errore commesso avendo fatto entrare tutta questa gente; questi individui oltretutto per un buon 90% non lavorano ma bisbocciano dalla mattina alla sera, vivono di espedienti! Poi aggiungo non è solo quella la zona incriminata, ci sono tantissime zone degradate a Pescara e in tutta Italia e più si sbaracca e più nascono altri bivacchi, ormai comandano loro! Riflettete gente, se potete.

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