Ha usato un bastone per aggredire la ex moglie e il figlio minorenne, ma quello di ieri non è stato il primo episodio di violenza in famiglia per l’uomo arrestato a Pescara.
L’uomo, che ha 42 anni ed è di origine straniera, era appena uscito dal carcere, dove era stato rinchiuso dopo la violazione del decreto di allontanamento emesso a seguito di altri episodi persecutori nei confronti della ex. Il 13 aprile scorso si era intrufolato nell’alloggio e si era nascosto sotto il letto della donna, armato di coltello. In seguito a quella vicenda venne fermato dai militari che lo arrestarono per violazione di domicilio, porto abusivo di armi da taglio e violazione dell’ordinanza di allontanamento emessa dal giudice. Nell’ultima lite con la ex moglie si è presentato al cospetto della donna con un bastone, ma è stato disarmato dal figlio mentre la donna è riuscita a chiedere aiuto ai carabinieri. La nuova violenza familiare si è consumata martedì pomeriggio; i militari, entrati in casa con l’aiuto della figlia della coppia, preoccupata per l’incolumità della madre, hanno avvertito un forte odore di bruciato e delle grida maschili provenire dal primo piano. Sul posto sono stati trovati residui di carta bruciata utilizzata dall’uomo nel tentativo di dar fuoco ad alcuni oggetti. Il 42enne, visibilmente alterato dall’alcol, è stato sorpreso mentre tentava ancora di aggredire la moglie, minacciandola anche di morte. Alla vista dei militari l’uomo ha dato in escandescenze aggredendoli, prima di essere immobilizzato ed arrestato.