A Pescara il Comune mette a punto una serie di iniziative contro l’inquinamento atmosferico: termosifoni a 19 gradi e attenzione ai camini.
L’assessore Loredana Scotolati fa il punto della situazione sull’inquinamento in città. Le centraline dell’Arta hanno rilevato il superamento importante delle polveri sottili, le Pm10, in via Sacco ma i valori sono superiori ai limiti previsti anche in via Firenze e di fronte al Teatro d’Annunzio dove sono collocate le altre centraline di monitoraggio. Al momento non si prevedono misure drastiche quali targhe alterne e domeniche ecologiche, ma l’Amministrazione Comunale sta mettendo a punto una serie di iniziative per contrastare l’insalubrità dell’aria. Inquinamento dovuto sia l’accensione quotidiana dei riscaldamenti sia al traffico veicolare. Per questo, precisa Scotolati, il Comune ha fissato come limite i 19 gradi per il riscaldamento a casa e invita a usare i camini con parsimonia. Quanto alle targhe alterne o alle domeniche ecologiche, sono comunque al vaglio mentre si sta predisponendo il nuovo piano del traffico che prevede, tra l’altro, autobus elettrici dai Colli verso il centro cittadino. Il Comune punta pure sull’efficientamento energetico grazie ai incontri con le associazioni dei condomini.
Riscaldamenti a un massimo di 19 gradi, con una riduzione di un grado, e 10 ore di accensione con una riduzione di due ore. Questa la misura anti-smog contenuta nell’ordinanza firmata dal sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, che riguarda edifici pubblici e privati del capoluogo adriatico.
“Una misura annunciata – spiega il sindaco – che aggiunge un ulteriore tassello al nostro impegno per la qualità dell’aria cittadina. Un impegno operativo, ben recepito dall’assessorato alla Sostenibilità Ambientale che sta svolgendo un lavoro serrato per arrivare a un monitoraggio e a un controllo dell’ aria cittadina per poter finalmente attivare azioni preventive”.
Restano esclusi dall’ordinanza ospedali e tipologie sanitarie. Il riscaldamento a 19 gradi massimi è già da tempo a regime in tutti gli uffici pubblici di competenza comunale e fin dallo scorso anno.
Credo che la misura non serva a nulla, bisogna intervenire sul traffico tutto l’anno e non dopo che ci sono sforati i 35 superamenti