E’ l’appuntamento più atteso dell’anno, il momento in cui le centinaia di confraternite agnesine si sfidano a suon di cene, ironia, gossip, scherzi.
Ma anche dibattiti sulle origini del dialetto aquilano, e iniziative che coinvolgono il mondo della scuola, dell’arte e della musica. Torna a partire da venerdì 8 gennaio il “Pianeta maldicenza”, l’undicesimo festival della critica sincera e costruttiva nella tradizione aquilana di Sant’Agnese.
Tante le novità per quest’anno, con spettacoli teatrali, la tombolata agnesina, concorsi, le immancabili consegne del Palio di Sant’Agnese alla confraternita vincitrice e del premio “Luciana Cucchiella”, come spiega il presidente dell’associazione culturale “Pianeta Maldicenza”.
Quella del 2016 sarà un’edizione legata in modo particolare anche alla ricostruzione dell’Aquila. Dunque non solo gossip e divertimanto, ma anche un modo per ricucire un tessuto sociale sfaldato dal terremoto, come spiega il vicesindaco Nicola Trifuoggi, che sarà anche presidente della giuria che dovrà “giudicare” l’imputato Pianeta Maldicenza.
“Stiamo andando avanti nella ricostruzione materiale della città, ma c’è bisogno soprattutto della ricostruzione sociale e questo avviene anche attingendo energie dalle tradizioni popolari: quella di Sant’Agnese è una delle più radicate all’Aquila. Io non sono aquilano anche se ho lavorato qui come magistrato dal 1998 al 2003, ma sono legato alla città e ho seguito tante edizioni passate della tradizione di Sant’Agnese, mi sono fatto coinvolgere e ho accettato il ruolo di presidente della corte che processerà Pianeta Maldicenza. faremo il possibile perché il processo sia “giusto” e divertente. Non so cosa diranno gli avvocati dell’accusa e quelli della difesa, mi aspetto che me ne diranno di tutti i colori. Al di là delle battute, questa è un’iniziativa che rivitalizza la città”.