Il Ponte Flaiano, a Pescara, dovrebbe consentire soprattutto a chi viene da fuori città di ritrovarsi direttamente su aree di risulta e in Stazione Centrale, sì… ma sull’Asse Attrezzato dimenticano le indicazioni e in molti si chiedono: “Quale uscita prendere?”
Un ponte avveniristico, realizzato per snellire il traffico cittadino e consentire alle 100 mila auto che ogni giorno entrano in città, di “bypassare” centro e Portanuova per raggiungere direttamente la stazione centrale di Pescara, le aree di risulta, l’ospedale, il centro, e il lungomare nord direttamente dall’Asse Attrezzato. Sì, tutto chiaro e logico… se non fosse che, sulla principale arteria di collegamento dell’area metropolitana che dovrebbe permettere tutto ciò, l’Asse Attrezzato, appunto, mancano le indicazioni. Alcuni telespettatori ci hanno segnalato che, in sostanza, provenendo da Chieti (e dunque dalle autostrade) verso Pescara, l’uscita del Ponte Flaiano, quella delle Torri Camuzzi per intenderci, tutto indica, tranne che “Centro”, “Stazione”, “Aree di Risulta – parcheggi”, “Lungomare nord”, “Ospedale”, ecc…”, ma la cartellonistica è rimasta quella prima della realizzazione del Ponte: “Agenzie per le Entrate, Università, Portanuova.” Dunque, solo nel caso in cui, chi non è del posto, riesca a “prevedere” e azzeccare l’uscita giusta verso il Ponte Flaiano, si troverebbe poi sulla rotatoria che, quando si esce dall’Asse Attrezzato, reca finalmente le indicazioni per la stazione, il centro, l’ospedale, ecc… direzioni raggiungibili dal Ponte Flaiano. Tanti automobilisti continuano a seguire le vecchie indicazioni e cioè quelle riportate sui segnali che conducono alla rampa di piazza Italia, zona già congestionata e di viale Marconi, ossia le strade che venivano percorse, prima della realizzazione del Ponte Flaiano. Eppure il presidente dell’Anas, che gestisce l’Asse Attrezzato, era intervenuto egli stesso all’inaugurazione della nuova struttura, e immaginiamo sia stato accompagnato, perché da solo, forse, non sarebbe riuscito a individuare l’uscita giusta. “In Italia la linea più breve tra due punti è l’arabesco. Viviamo in una rete d’arabeschi”, scriveva Flaiano e, in effetti, sarebbe bastato aggiornare la segnaletica sull’Asse Attrezzato, magari prima di inaugurare e aprire il Ponte, lapalissiano… e forse troppo, chioserebbe il pescarese Ennio.