Rischia di scoppiare la statale 16 Adriatica in Abruzzo: a Silvi (Teramo), il divieto di transito ai camion sulla A14, dopo i sequestri delle barriere e dei viadotti, fa riversare il traffico pesante sui comuni costieri. Il sindaco di Silvi parla di “incubo che rischia di esplodere”.
Ai mezzi pesanti è ancora interdetta la A14 fra Pescara Nord e Atri-Pineto, a seguito del sequestro preventivo delle barriere di sicurezza sui viadotti autostradali, disposto dalla Procura di Avellino, sul viadotto Cerrano è consentito solo il transito di auto. Ieri, per tanti primo giorno lavorativo dopo le festività natalizie, il traffico è rimasto a lungo congestionato e le file sono state chilometriche. A Silvi ben 3522 tir con rimorchio e 478 senza rimorchio hanno attraversato, nelle 24 ore, i circa 8 km del centro abitato, secondo i dati forniti dalla Polizia Municipale. Senza contare le 10.011 vetture.
“Siamo oltre il doppio dei transiti censiti di 1800 tir sul tratto di autostrada corrispondente – fa notare il sindaco, Andrea Scordella – Con questi numeri siamo in una situazione fuori controllo del traffico. È improponibile pensare di gestire, come Comune, una situazione del genere. Siamo preoccupati per questioni ambientali, ma anche per la sicurezza di pedoni e automobilisti perché, essendo stati costretti a spegnere i semafori, attraversare la strada a piedi e, per le auto, passare agli incroci diventa un rischio”.