La FLC CGIL di Teramo ritiene insufficiente l’organico del personale ausiliario, tecnico e amministrativo per il prossimo anno scolastico 2020/21.
L’Ufficio scolastico regionale dell’Abruzzo ha informato le organizzazioni sindacali sugli organici del personale ATA, ritenuto dalle stesse non adeguato alle esigenze regionali. La FLC CGIL segnala che, a fronte di un organico sostanzialmente invariato – solo nove posti in più per tutto l’Abruzzo – sarà difficile fare ripartire le scuole in sicurezza e ottemperando alle regole di distanziamento sociale imposta dal Covid-19.
“La ripartizione in provincia di Teramo dell’organico è più o meno simile a quella dell’anno scolastico precedente. I posti in più sono stati attribuiti a recupero del taglio che c’era stato l’anno scorso.
Nei prossimi giorni l’Ambito territoriale provinciale di Teramo (ex Provveditorato) dovrà attribuire alle singole scuole tali organici, ma dovrà anche far fronte alle richieste di posti in più. Operazione non semplice poiché le aspettative e le esigenze delle singole istituzioni scolastiche sono superiori agli organici attribuiti. Soprattutto in questo periodo. Veniamo da due emergenze: i drastici tagli operati negli anni scorsi (nel giro di pochi anni in provincia sono stati ridotti gli organici ATA di ben 279 posti); la necessità di organici aggiuntivi per far ripartire in sicurezza le scuole a settembre in tempi di Covid-19.Con questi numeri non si potrà garantire una ripartenza in sicurezza, vista anche l’emergenza epidemiologica che potrebbe tornare. Comunque la ripartenza delle scuole a settembre richiederà un notevole aggravio di lavoro, in particolar modo per i collaboratori scolastici, ma anche per gli assistenti amministrativi, per i tecnici e per i lavoratori del Convitto”.
Dunque secondo l’organizzazione sindacale c’è bisogno di un organico aggiuntivo per garantire il funzionamento del servizio scolastico, derogando i numeri comunicati nelle tabelle ministeriali.
“Ma l’USR Abruzzo solitamente non interviene nell’autorizzare deroghe per l’assunzione di nuovo personale in aggiunta a quanto determinato nelle tabelle ministeriali. Eppure bisogna ricordare che non autorizzare le deroghe (quando sono chiaramente motivate) pone a rischio le scuole e determina delle responsabilità, anche penali, dovute all’impossibilità di garantire la sicurezza. Non è il momento di continuare a fare promesse sulla scuola. Occorre passare ai fatti: aumentare gli organici ATA in modo da consentire alle scuole di poter programmare la ripartenza in sicurezza, per quanto possibile, in un periodo così delicato”.