Sembra tutto vero, ma è solo un’esercitazione: scosse e fiamme (finte) alla scuola Savini di Teramo per simulare un cataclisma con evacuazione immediata dell’edificio.
L’esercitazione prevista dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Teramo ha scelto l’edificio della scuola secondaria di 1° grado “Savini”, in via Pascoli. Nelle operazioni, oltre ai Vigili del Fuoco, è coinvolto anche il personale delle associazioni di soccorso. La scelta è caduta sulla scuola Savini a causa della collocazione dell’edificio, situato nel cuore storico della città e quindi più difficilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso. Inoltre, un eventuale esodo improvviso e di massa comporterebbe delle criticità che andrebbero affrontate con adeguata preparazione da tutte le quasi 700 persone presenti contemporaneamente.
“L’esercitazione – si legge nella nota dei Vigili del Fuoco – si pone l’obiettivo di testare il Piano di Emergenza ed Evacuazione della scuola individuata e la risposta delle componenti operative impegnate nel soccorso sullo scenario incidentale ipotizzato, che consiste in un incendio nell’edifico scolastico a seguito di evento sismico. Argomento di grande attualità, visto il perdurare dello sciame sismico conseguente al sisma del 24 agosto. In particolare si prevede il verificarsi di un sisma di forte intensità, che comporterà la rottura della tubazione dell’alimentazione del gas metano alla centrale termica ubicata sulla copertura dell’edificio scolastico, con conseguente principio di incendio che rimarrà comunque confinato nello stesso locale. Il sisma provocherà anche la caduta di alcune pareti divisorie in un locale posto al secondo piano che comporterà il seppellimento di un alunno presente nel locale. Sarà pertanto integralmente evacuato l’edificio scolastico, dopo una prima fase in cui gli alunni e gli insegnanti dovranno portarsi sotto i banchi (cattedra o architrave per gli adulti) e restare in tale posizione in attesa del segnale di evacuazione. Al segnale di evacuazione, dato tramite il suono della campanella, gli insegnanti guideranno le classi lungo le vie di esodo fino al punto di raccolta previsto in Piazza Dante. L’intervento delle componenti di soccorso – Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Polizia Municipale e 118 Soccorso Abruzzo – sarà finalizzato a salvare e prestare le prime cure ad un alunno che si prevede coinvolto nel crollo di alcuni tramezzi, a regolare il traffico veicolare e garantire l’ordine pubblico. Si è convenuto d’intesa con Direzione dell’Istituto di svolgere l’esercitazione in maniera realistica, senza tuttavia compromettere la sicurezza degli alunni/occupanti, allo scopo di accrescere nei ragazzi la capacità di essere preparati a gestire situazioni di pericolo, acquisire fiducia in se stessi, tenere un sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti razionali e corretti, oltre a controllare la propria emozionalità per saper reagire all’eccitazione collettiva e situazioni di panico. L’esercitazione è organizzata d’intesa con la Prefettura e si svolgerà in collaborazione con la Direzione Didattica della scuola interessata, la Polizia di Stato, La Polizia Municipale e il Servizio di Soccorso Sanitario 118”.