Torino di Sangro: morso da una verdesca mentre con gli amici gioca a pochi metri dalla riva, il fatto risale a Ferragosto e vede come protagonista un 24 enne del posto. Abbiamo chiesto il parere di un esperto.
Il giovane bagnante ferito, come racconta il quotidiano Il Centro, è un 24 enne di Torino di Sangro e racconta di essere stato azzannato dallo squaletto a un polpaccio, mentre era nei pressi della riva con alcuni amici, dopodiché l’animale si è allontanato. Il giovane è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Lanciano e gli sono stati applicati 20 punti: nel referto è stato annotato che si è trattato di “morso da animale acquatico”. I pescatori, osservando la ferita, hanno parlato di verdesca.
L’esperto, il medico veterinario e direttore del Museo del Mare di Pescara, Vincenzo Olivieri, parla di episodi rari e sporadici, nonostante in Adriatico ci siano delle specie predatorie che però difficilmente si spingono a riva ma dimorano in mare aperto dove si nutrono di pesci. Non è escluso però, aggiunge, che un esemplare ferito o in difficoltà possa raggiungere la riva. Per appurare con certezza la causa del morso di verdesca, bisogna osservare la forma della ferita e anche i denti che questi squali lasciano di solito, dopo i morsi, visto che li cambiano spesso.