E’ finito agli arresti domiciliari un uomo di 31 anni di Chieti: il giovane, raggiunto da ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Luca De Ninis su richiesta del pm Marika Ponziani, è accusato di tentativo di lesioni personali, lesioni personali e porto ingiustificato di un coltello da cucina con una lama di 15 centimetri.
I fatti, per i quali il 31 enne era stato già denunciato, risalgono alle 6 del mattino dello scorso primo dicembre quando, all’interno della galleria Scalo a Chieti, dopo un diverbio per futili motivi, secondo l’accusa ha tentato dapprima di accoltellare un giovane psicologo e, alcuni minuti dopo, ha ferito una seconda persona, raggiungendola al torace con un fendente. Lo stesso indagato, la notte dopo i fatti, si era presentato nella caserma dei carabinieri indicando il luogo in cui si era disfatto del coltello permettendo così di ritrovarlo. Nell’ordinanza il giovane viene definito ”dalla personalità del tutto incapace di autocontrollo”. Il prossimo 17 dicembre verrà sottoposto all’interrogatorio di garanzia. In seguito all’episodio i carabinieri della Compagnia di Chieti, il nucleo cinofili e il Nas hanno eseguito per garantire la sicurezza della movida a Chieti Scalo identificando 42 persone e controllando 22 veicoli: due le sanzioni per violazione del codice della strada. Due invece le sanzioni amministrative in seguito ai controlli sanitari effettuati in tre esercizi commerciali.