Due piccoli camosci sulle rocce di Lama dei Peligni. Nati nell’area faunistica del Parco nazionale della Majella.
Due nuovi nati nell’area faunistica del Camoscio appenninico di Lama dei Peligni sorpresi a saltellare tra i ginepri e sperimentare le rocce accanto alle loro mamme. A filmarli Emanuele Di Marco di Majexperience. La popolazione è stabile sull’Appennino e la più consolidata colonia è nel Parco della Majella con oltre 1500 individui.
Lo stato di buona salute della popolazione deriva anche dalle grandi attività di conservazione svolte in passato e dal ‘captive breeding’, allevamento in area faunistica condotto per anni dai tecnici del Parco a Lama dei Peligni.
“Il grande lavoro svolto dal Parco della Majella con un progetto, premiato nel 2015 tra i migliori progetti di conservazione in Europa, che ha consentito la traslocazione dei camosci dalla Majella e il ritorno del camoscio appenninico nel Parco nazionale dei Monti Sibillini e nel Parco regionale Sirente Velino – spiega il direttore Luciano Di Martino – trova una sempre viva rappresentazione nell’area faunistica di Lama dove i visitatori possono conoscerlo da vicino”.
LINK VIDEO: https://youtu.be/_Up03laP1OY