Scuole chiuse all’Aquila questa mattina e lezioni sospese all’università dell’Aquila fino alla settimana prossima, mentre restano aperti gli uffici amministrativi e il rettorato.
La decisione è stata presa dopo i due forti terremoti di ieri sera sui Monti Sibillini dal sindaco Massimo Cialente e dalla rettrice Paola Inverardi, sia per una maggio e sicurezza dei ragazzi e degli studenti universitari sia per permettere ai tecnici di eseguire i controlli e le verifiche di eventuali danni nelle strutture. E’ tornata la paura ieri all’Aquila, la città non ha dormito, nonostante la pioggia tantissime persone hanno preferito dormire in macchina sotto le proprie abitazioni o nei parcheggi della città. Mentre il Coc – il Centro operativo comunale – attivo già mezz’ora dopo la prima scossa, ha aperto alcune delle principali aree di accogienza della protezione civile, quelle di Tempera, Bagno, Coppito, Piazza d’Armi e Pagliare di Sassa, dove decine di famiglie hanno passato la notte. Intanto i volontari al lavoro anche questa mattina.
Esplode la polemica per la sede del centro di ricerca dell’Ingv, aperta in piazza Duomo all’indomani del sisma e adesso a rischio chiusura per mancanza di fondi. C’è un’interrogazione parlamentare del M5s in cui si chiede il destino di un centro di ricerca che ha tra i suoi compiti anche quello di controllare la sismicità in prossimità della diga di Campotosto, il secondo più grande invaso d’Europa nella zona a maggior pericolosità sismica del Continente. Un invaso enorme, che dista una quarantina di km da L’Aquila e una decina da Amatrice.