Allarme balneazione a Pescara, la deputata del Movimento 5 Stelle Daniela Torto ha depositato un’ interrogazione parlamentare. ” L’ area in questione dovrebbe essere sottoposta ad un divieto permanente”.
“La situazione delle acque di balneazione della costa pescarese si e’ dimostrata preoccupante sin dalla stagione estiva 2015. Alle notizie sul visibile inquinamento delle acque nel 2015 si sono sommate le testimonianze di bagnanti con problematiche di salute legate presumibilmente alle condizioni delle acque balneabili.”
“E i risultati delle analisi dell’Arta Abruzzo hanno confermato la concentrazione batteriologica nelle acque costiere al di sopra delle soglie stabilite dalle norme vigenti, denotando presenza di escherichia coli e di enterococchi”. E’ quanto denuncia la deputata del M5S Daniela Torto sottolineando che “a distanza di anni, la situazione non e’ cambiata. Soprattutto nella zona antistante via Leopardi, ex via Balilla, l’ultimo rilievo Arta del 27 maggio ha rilevato valori di escherichia coli 12 volte superiore al limite”. “Ho depositato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministero della Salute – comunica la parlamentare – perché quell’area dovrebbe essere sottoposta ad un divieto di balneazione permanente, nonostante l’espediente di modifica del punto di prelievo messo in atto dal Comune di Pescara e dalla Regione. Secondo il decreto legislativo 116/2008, infatti – spiega Torto – se le acque di balneazione sono classificate di qualità scarsa per cinque anni consecutivi, come risulta nella zona antistante via Balilla, dovrebbe essere disposto un divieto di balneazione permanente. Nel gennaio 2019 il Comune di Pescara ha chiesto alla Regione Abruzzo la modifica del punto di prelievo nella zona antistante via Balilla ora denominato ‘zona antistante via Leopardi’. Nonostante il cambio di denominazione pero’ e’ possibile verificare dalle coordinate geografiche WGS84 che le aree di balneazione coincidono”.