Il boss Pantaleone Mancuso, alias “l’ingegnere”, ritenuto al vertice dell’omonima cosca di Limbadi, è stato arrestato dalla Polizia a Roma per violazione degli obblighi.
L’uomo, sottoposto alla libertà vigilata in una casa lavoro a Chieti – scrive il Quotidiano del Sud – si era reso irreperibile dall’ottobre scorso, dopo che il figlio Emanuele aveva iniziato a collaborare con i magistrati della Dda di Catanzaro. Mancuso è stato fermato in una sala bingo nel centro di Roma dalla polizia romana. Condannato per associazione mafiosa con sentenza non ancora passata in giudicato, Mancuso era stato sottoposto alla misura di sicurezza non detentiva della libertà vigilata.