Ci vorrà almeno il doppio del tempo di percorrenza per arrivare ad Anagnina. E’ il primo e più pesante effetto della decisione del Comune di Roma di spostare l’autostazione Tibus da Tiburtina.
A subire le conseguenze più pesanti della decisione del Comune di Roma di spostare l’autostazione Tibus saranno i pendolari. Ci vorrà, infatti, almeno il doppio del tempo di percorrenza per arrivare ad Anagnina. E’ il primo e più pesante effetto della decisione del Comune di Roma di spostare l’autostazione Tibus da Tiburtina. nodo centrale e diretto di tutta la viabilità abruzzese verso la Capitale, ad Anagnina, praticamente circumnavigandola città. Non esiste ancora un piano della nuova viabilità (anche perché le amministrazioni coinvolte, le organizzazioni di categoria e le istituzioni stanno cercando di far desistere Roma, annunciando anche nuove manifestazioni nella Capitale dopo quella di ieri a Tiburtina), ma si può provare a ipotizzare che cosa succederà. Il problema è che non ci sono alternative al raccordo anulare. Anche grazie alle complanari rafforzate dal gestore della A24 e A25 – Strada dei Parchi – insieme a Comune di Roma e Regione Lazio, l’attuale tragitto permette di arrivare molto vicino a Casal Bertone accedendo facilmente a Tiburtina con mezzi che partono ogni 40 minuti da e verso L’Aquila (quindi come se fosse un servizio metropolitano).
Con lo spostamento della stazione ad Anagnina il tempo massimo per raggiungere Roma raddoppierebbe: ci vorrebbero almeno tre ore, traffico permettendo.
I primi a subire e conseguenze della decisione della sindaca romana Virginia Raggi di non rinnovare la convenzione a Tibus per l’uso dell’area, ritenendo la società “abusiva”, saranno i pendolari. Circa un migliaio di persone – forse il flusso più corposo delle tratte abruzzesi di Tua – si muovono con i mezzi del trasporto pubblico dal capoluogo abruzzese verso Roma, un esercito di lavoratori e di studenti. Tra i limiti principali del progetto del Comune di Roma c’è lo scambio ferroviario: la stazione Tiburtina, vicinissima all’area dei pullman “Tibus”, offre infatti collegamenti su ferro ad alta velocità che Anagnina non ha. A spiegare cosa cambierebbe da un punto di vita logistico, è uno degli operatori di Tua, Carlo Albani.
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