Decreto Sisma, via libera di Montecitorio alla legge di conversione. Con 201 voti favorevoli e 16 contrari,la Camera dei Deputati ha dato il via libera, nel pomeriggio, al decreto legge sul terremoto.
Il provvedimento, che ora passa al Senato per la definitiva conversione in legge, va a modificare e integrare una serie di misure (già previste nei due precedenti Dl) a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici verificatisi nel 2016 e nel 2017 in Abruzzo, Umbria, Lazio e Marche. Nella prima lettura alla Camera, in particolare nel corso dell’esame in Commissione, il testo del decreto è stato in più parti modificato, ed ora andrà all’esame del Senato dove l’Aula dovrebbe discuterlo dal 4 al 6 aprile. Nel decreto terremoto, che è stato approvato dalla Camera, ci sono anche i 47 milioni di euro risparmiati dal bilancio del 2016 da Montecitorio. L’importo risparmiato è stato versato nel bilancio dello Stato indicando però la destinazione e cioè il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma.
“E’ un altro importante e doveroso segno di attenzione alle popolazioni dell’Italia centrale, così duramente colpite dai terremoti, il decreto votato a larghissima maggioranza stasera dalla Camera in prima lettura”. Così la Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini. “Anche se le risorse stanziate non sono pienamente corrispondenti alle necessità – aggiunge – vanno messe in evidenza alcune misure di particolare significato. Penso alle agevolazioni per favorire la ripresa produttiva delle imprese del settore turistico, dei pubblici esercizi e del commercio e artigianato, insediate nelle province del cratere. Ma anche alla scelta di destinare alla ricostruzione e al restauro dei beni culturali distrutti o danneggiati dal sisma tutta la quota dello Stato dell’8 x 1000, per un totale di circa due miliardi di euro in 10 anni. E merita di essere sottolineato il fatto che vengono destinati al Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate i 47 milioni di euro che la Camera ha risparmiato nel bilancio 2016. Sappiamo bene che per gli abitanti delle aree devastate dal terremoto la situazione è ancora molto difficile. Ma il segnale che arriva stasera è che l’attenzione della Camera rimane alta”.