Per un errore normativo 53 lavoratori impegnati nella filiera della ricostruzione nel Comune dell’Aquila e dei Comuni del cratere sismico potrebbero non essere riconfermati.
Il nuovo stop, dopo mesi di tavoli e rassicurazioni, emergerebbe dalla lettura del Decreto Fiscale approvato il 16 ottobre, nel quale è definita la proroga della scadenza dei contratti a tempo determinato al 31 dicembre 2020, ma con errori normativi sull’individuazione del personale da prorogare. Un errore che potrebbe pregiudicare la continuità lavorativa dei tecnici, come spiega la Cgil, che chiede al Parlamento di garantire una reale continuità ai giovani che sono stati assunti con il concorso Ripam e al personale precario assunto successivamente.
Il sindacato torna a chiedere al Governo di trovare e inserire nel primo strumento normativo utile le risorse per le coperture finanziarie del personale precario, garantendo in questo modo la stabilizzazione del personale e in linea con la Legge Madia.