Il gruppo del centrosinistra in Consiglio regionale boccia la riforma dei consorzi di bonifica del centrodestra e avanza una proposta di legge che “assicuri una maggiore indipendenza dalla politica, maggiore economicità e la razionalizzazione del loro operato”.
Una riforma che penalizza l’autonomia e l’efficienza dei 5 consorzi di bonifica abruzzesi, per questo il gruppo del centro-sinistra in consiglio regionale ha avanzato una proposta di legge che assicuri una maggiore indipendenza dalla politica, una maggiore economicità e razionalizzazione del loro ruolo. “Giù le mani della politica dai consorzi di bonifica abruzzesi e dalla loro gestione”, così hanno detto questa mattina in conferenza stampa all’emiciclo i consiglieri regionali del centro-sinistra Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Americo Di Benedetto e il primo firmatario della proposta di legge, Dino Pepe, ex assessore regionale all’Agricoltura, che nel 2018 aveva messo a punto una riforma complessiva dei consorzi, ora – dice – completamente stravolta dall’attuale assessore Emanuele Imprudente.
Noi – dicono ai consiglieri del centro-sinistra – puntiamo a dare un ruolo importante all’associazione nazionale dei consorzi di gestione di tutela del territorio e delle acque irrigue.