E’ il Pd Abruzzo ad annunciare la scomparsa di Mimmo Bafile storico esponente della sinistra aquilana e non solo. Protagonista delle vicende politiche abruzzesi, oggi sono in tanti a piangerlo e ricordarne consigli e critiche anche molto spigolose sempre per il bene della sua amata città.
Alla fine non ce l’ha fatta, ha ceduto ai colpi della malattia, ma solo dopo aver combattuto come un leone, al suo fianco la famiglia, la moglie Gabriella, i tre figli, i compagni di partito. È venuto a mancare così, questa mattina presto, giusto il tempo di veder nascere la nuova assemblea regionale Mimmo Bafile, storico dirigente del Partito democratico, consigliere provinciale e poi regionale, vicepresidente del consiglio regionale dal 1985 al 1990; ma soprattutto – dicono dal partito democratico regionale – un maestro di vita.
Una notizia che arriva a intristire l’atmosfera di festa e di vivacità registrata nelle ultime settimane con il rinnovo della l’assemblea del partito e la proclamazione del nuovo segretario Michele Fina avvenuta proprio sabato scorso. Bafile cercava di seguire anche dal suo letto di ospedale tutte le vicissitudini della città e della regione, di questo partito un po’ disorientato dalle ultime elezioni nazionali e dalle disfatte a livello locale in tutta italia. Telefonava, chiedeva, si confrontava. Dava consigli, spronava a non mollare la presa, a non abbattersi di fronte alla deriva che ha visto sparire sostanzialmente i partiti dalla comunità. Le ultime esortazioni quelle al presidente provinciale del partito democratico Pietro Di Stefano.
“Apprendiamo con profonda tristezza che Mimmo ci ha lasciati. Dirigente di partito, abruzzese, consigliere regionale, e tanto altro, ma soprattutto, nella nostra comunità, un maestro. Di politica, di stile, di vita: valgano più di tutto la dignità e il coraggio con cui ha affrontato la malattia, la passione che non l’ha mai abbandonato” si legge in una nota del Pd Abruzzo. “Sino all’ultimo Mimmo ha seguito le vicende del partito, il Congresso regionale, spendendo consigli, producendo riflessioni e analisi. Mimmo da oggi non c’è più, ma il suo sguardo rigoroso dovrà continuare a essere nostro, ci sarà indispensabile per essere all’altezza delle sfide che ci attendono, e della responsabilità che viene dalla nostra storia”.
«Sono molto addolorato, ma consapevole che gli ultimi giorni sono stati di profonda sofferenza- dice Michele Fina. Ci siamo sentiti spesso e mi ha voluto fare molte raccomandazioni a partire dal non dimenticare che la politica dev’essere in grado di mobilitare sentimenti, emozioni e larga partecipazione popolare. Porto con me questa raccomandazione. Mimmo era spesso severo, specie nei confronti delle giovani generazioni, talvolta burbero ma anche molto affettuoso».
“Con Mimmo – dice addolorato l’ex sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – se ne va una delle figure più lucide e rigorose della storia della sinistra abruzzese”.
“Sono molto triste, una perdita incolmabile – scrive la deputata Stefania Pezzopane – .Scrivere che Mimmo Bafile se ne è andato, mi brucia. Perche Mimmo Bafile c’è stato con noi, sempre. Dopo la scomparsa di Alvaro Iovannitti è stato l’unico di quella straordinaria generazione di combattenti, a rimanere solidamente con noi. Attivo, presente in ogni contesto, in ogni riunione. Seduto in prima fila, ascoltava ogni intervento e mentre parlavo non potevo fare a meno di guardarlo per scrutare il suo consenso che faceva sempre un gran piacere. Era severo, critico, ma buonissimo ed affettuoso. E saperlo ammalato mi faceva tristezza. Perché nelle riunioni il suo punto di vista era sempre originale, lucido, senza orpelli. Aveva svolto ruoli importanti, presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo e non solo, ma questo non gli aveva tolto nulla della sua semplicità ed umanità. Abbraccio la sua adorata moglie Gabriella e tutta la sua famiglia e la comunità democratica che perde una bella persona ed un affabile e degno rappresentante.”
“Sempre schietto, disarmante per lucidità e profondità di analisi, Mimmo Bafile è stato un punto di riferimento per un’intera comunità politica – commenta il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale Stefano Palumbo – , un esempio a cui tutti noi abbiamo sempre guardato con ammirazione e profondo rispetto. Nonostante le sue condizioni di salute fossero precarie già da anni, non ha mai rinunciato, fino agli ultimi giorni, alla sua militanza politica, critica e pungente ma sempre propositiva. I preziosi insegnamenti che lascia in eredità a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo colma solo in parte il vuoto della sua scomparsa. Mancherà a tutti noi”.
“Per il Partito democratico dell’Aquila, per la nostra comunità, la scomparsa di Mimmo Bafile è un colpo durissimo – scrive Stefano Albano, segretario Partito democratico dell’Aquila -. E’ sempre stato un punto di riferimento fondamentale per tutti noi: uno sguardo sul mondo attento e lucidissimo, una capacità di analisi della società fuori dal comune. Condivido molti ricordi con lui, tra questi l’immensa gratitudine per l’aiuto che mi ha dato nell’organizzazione dell’inaugurazione della sede di via Paganica. Mimmo teneva tantissimo al rientro del PD nella sua storica casa in centro storico e in particolare teneva alla memoria, alla custodia e alla salvaguardia delle radici della sinistra abruzzese. E’ stato sempre attento e disponibile nei confronti dei giovani che frequentavano il partito, e sempre ha avuto a cuore la loro formazione nella politica e nella società. Il piglio era severo, ma era accogliente e pronto a offrire consigli e riflessioni. Mimmo ci mancherà tantissimo, è stato per noi un maestro. Siamo vicini ai suoi familiari. Il suo pensiero, la sua visione, il suo sguardo dovranno continuare a guidarci”.