“La ricostruzione delle scuole dell’Aquila è nel caos più totale e rischia di bloccarsi definitivamente”. A sostenerlo, è il consigliere comunale di Italia viva, Romano, che boccia la procedura Invitalia.
Paolo Romano, da poco passato dal gruppo del “Passo possibile” e quello di “Italia viva” di cui è coordinatore provinciale, definisce inadeguata la procedura individuata dal Comune (su proposta del ministero dell’Istruzione) di utilizzare Invitalia come Centrale unica di committenza per la ricostruzione dell’edilizia scolastica.
Un percorso suggellato dal disciplinare curato dall’assessore alla Ricostruzione pubblica Raffaele Daniele, approvato due giorni fa dalla giunta comunale ma che va a sovrapporsi con l’accordo stipulato nel 2018 tra Comune dell’Aquila, Anac e Provveditorato alle Opere pubbliche. Due entità differenti per varie ragioni: senza costi per la collettività il percorso del Provveditorato; oneroso quello di Invitalia. Percorso semplificato quello del Provveditorato (in base ai termini dell’accordo che va in deroga al Codice degli appalti) e invece legato a procedure ordinarie quello di Invitalia.
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