Inaugurata la chiesa di San Silvestro. Una festa di tutta la città, scandita dai rintocchi della campana che per la prima volta dopo 10 anni torna a risuonare in una porzione di centro storico per troppo tempo avvolta nel silenzio.
La chiesa di San Silvestro – come molte altre all’interno nel centro storico cittadino – è sempre stata un importante punto di riferimento per la vita religiosa e sociale della città ma anche un monumento dallo straordinario valore culturale. Oggi torna nella sua elegante imponenza, uno scrigno pieno di tesori d’arte che raccontano la sua storia secolare, e con essa viene riconsegnato l’ultimo tassello di un luogo del centro storico, all’interno delle mura urbiche, che torna finalmente alla normalità. San Silvestro ha subìto ingenti danni dal terremoto, che ha provocato il cedimento parziale sul prospetto laterale, fessurazioni alla facciata (che ha rischiato di ribaltarsi), lesioni alla torre campanaria e all’area absidale. Ma dopo 3 anni di lavori di consolidamento e restauro architettonico e storico-artistico (costati quasi 7 mln di euro), oggi si mostra di nuovo nella sua magnificenza, spiccano capolavori come gli affreschi attribuiti al maestro di Beffi e quelli di Francesco da Montereale.
Tante le istituzioni presenti all’inaugurazione, insieme a tutto il gruppo di lavoro che negli ultimi tre anni con un ritmo molto serrato ha cercato di riconsegnare la chiesa agli aquilani nell’anno del decennale del sisma. Dal sottosegretario ai beni culturali Gianluca Vacca al cardinale Giuseppe Petrocchi, il sindaco Pierluigi Biondi, il neo rettore dell’università dell’Aquila Alesse all’architetto della Sapienza Giovanni Carbonara.
Dopo le operazioni preliminari di messa in sicurezza e quella di preconsolidamento si è proceduto al restauro dei dipinti murali. Ai metodi della tradizione sono state affiancate soluzioni innovative come quella dell’uso dei diatoni. Diversi anche i ritrovamenti tornati alla luce durante i lavori di restauro.
“Quello di oggi è un giorno di festa e di grande emozione, viene finalmente riconsegnato all’Aquila uno dei pezzi pregiati del suo meraviglioso patrimonio culturale: la chiesa di San Silvestro”.
Lo ha detto il Sottosegretario ai beni culturali Vacca alla cerimonia di riapertura della chiesa di San Silvestro all’Aquila, al termine dei lavori di recupero e di restauro dopo i gravi danni subiti in occasione del terremoto del 2009. “Un gioiello bellissimo – ha proseguito – viene restituito non solo all’Aquila ma alla regione Abruzzo, all’intero Paese, a tutti gli amanti dell’arte, del bello. Questa riapertura è un’ulteriore prova del grande lavoro che è stato fatto in questi anni, e voglio qui ringraziare le strutture territoriali del Mibac per l’impegno e le competenze con cui hanno operato. La città ritrova un altro suo elemento fortemente identitario, accanto alla ricostruzione materiale prosegue così la ricostruzione sociale. Una ricostruzione che non può prescindere dalla cultura. Per questo – ha concluso Vacca – come Ministero siamo impegnati a fondo, attraverso iniziative culturali importanti, affinché l’anno del decennale sia davvero il punto di svolta per il rilancio definitivo dell’Aquila“.