Ad accogliere il ministro della Giustizia Andrea Orlando un gruppo di studenti dell’Udu e i precari della giustizia, quei tirocinanti che da anni lavorano negli uffici dei tribunali abruzzesi.
Una protesta colorata che non poteva non farsi sentire nel giorno dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Aquila, nell’aula magna del polo di Economia, a due passi dal polo scolastico aquilano. Un anno accademico in cui si contano gli effetti del ritorno alla “normalità”, con il pagamento delle tasse universitarie sospese per 5 anni e in cui si comincia forse a vedere la luce di un lungo periodo di recupero e riorganizzazione anche delle strutture immobiliari danneggiate dal terremoto.
Il ministro Andrea Orlando ha voluto riconfermare la vicinanza del Governo all’ateneo che deve ancora fare molta strada prima di tornare ai livelli del pre-sisma.
Tanti i temi affrontati dal ministro, come la carenza di personale nei palazzi della giustizia e il referendum del 4 dicembre.
Nessun servizio aggiuntivo per gli studenti, il polo umanistico in centro storico ancora privo di tutte le necessità, trasporto urbano inadeguato per gli universitari, nessuna politica di agevolazione all’accesso alla cultura, alle strutture sportive e culturali, quota Tasi per gli studenti al massimo. Queste le cose che non vanno per gli studenti del consiglio studentesco, come ha spiegato il presidente del consiglio studentesco Marco Bosica.
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