I lavoratori dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila non saranno più trasferiti nell’ufficio parallelo realizzato per il cratere del centro Italia, come proponeva il decreto per la gestione degli ultimi terremoti licenziato alla Camera la settimana scorsa.
A scongiurare quella che per l’amministrazione comunale sarebbe stato un colpo di grazia al processo di ricostruzione dell’Aquila – è un emendamento della senatrice del Pd Stefania Pezzopane resteranno a gestire la complessa ricostruzione del cratere sismico del 2009, dove proprio tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, partirà finalmente la ricostruzione delle 60 frazioni dell’Aquila, rimaste inesorabilmente indietro rispetto al processo complessivo. Ma loro, i lavoratori dell’Ufficio speciale dell’Aquila, non hanno alcuna intenzione di subire un trattamento contrattuale diverso da quello dei colleghi dell’Ufficio speciale per la ricostruzione del centro Italia.
Oggi i dipendenti – che va sottolineato per contratto non possono lasciare L’Aquila per 5 anni – si sono riuniti in assemblea nella sede della Cgil.
Il Servizio del Tg8: