A Pescara l’arte di Michele Cascella tra de Pisis e Utrillo, da oggi in mostra opere dal 1907 al 1941 al Museo Paparella-Treccia.
Non ci sono solo le celebri marine o i campi fioriti, le cui riproduzioni serigrafiche imperversano sulle pareti di tante case italiane: Michele Cascella ha dipinto anche altro, oppure ha rappresentato gli stessi soggetti ma con mano diversa. Ora la Fondazione Paparella Treccia e Margherita Devlet fornisce l’occasione per ammirare le opere realizzate in quello che viene ritenuto il periodo migliore dell’artista abruzzese. La mostra sarà aperta al pubblico a partire dal pomeriggio di oggi, dalle 17.30 alle 23.
“L’idea di coniugare le opere storiche di Michele Cascella con le opere di de Pisis e Utrillo – si legge nel comunicato della Fondazione Paparella-Treccia – è nata dalla lettura di un saggio del grande critico d’arte Maurizio Fagiolo dell’Arco, il quale affermava che la pittura di Michele Cascella è accurata e, allo stesso tempo, sfarfallante. Un gradevole incrocio tra Maurice Utrillo e Filippo de Pisis. La comparazione delle loro opere, non solo dà credito allo scritto di Fagiolo dell’Arco, ma comprova lo stesso livello di internazionalità dei tre artisti”.
Sono sedici le opere storiche firmate da Michele Cascella ed esposte a Villa Urania grazie alla concessione di alcuni galleristi e collezionisti lombardi. La curatela della mostra e del catalogo è affidata alla professoressa Elena Pontiggia, storica dell’arte e docente all’Accademia di Brera e al Politecnico di Milano.