Il maltempo e l’erosione della costa non fermeranno l’avvio della stagione balneare a Francavilla al mare. Sib Confcommercio Abruzzo chiede una proroga di 15 giorni per ultimare i lavori anti erosione.
Questa stagione s’ha da fare. A dispetto delle mareggiate che continuano a mangiare metri di costa e di un improbabile freddo fuori stagione, i balneatori di Francavilla al mare si dicono fiduciosi, perché è proprio in questi pochi metri di spiaggia che è riposta la speranza, nonostante manchino solo quindici giorni all’avvio della stagione balneare, che convenzionalmente dovrebbe iniziare il 1° giugno. Entro il 31 maggio infatti deve essere ultimato ogni tipo di lavoro su spiaggia e costa per consentire ai bagnanti l’accesso in sicurezza sul litorale. E tuttavia le mareggiate invernali e le recenti condizioni meteo a dir poco proibitive di questa bizzarra e instabile primavera, hanno riportato con prepotenza all’attenzione delle cronache regionali l’annoso problema dell’erosione della costa, ritardando i lavori antierosione programmati sul litorale.
Nell’elenco dei comuni abruzzesi della costa adriatica che soffrono maggiormente il fenomeno dell’erosione, c’è da ascrivere quello di Francavilla al mare, che conta circa 7 km di litorale nel suo territorio comunale, di cui circa 800 metri al confine con Pescara, risultano letteralmente mangiati dal mare, a causa dell’assenza di interventi programmati nel tempo. Risultato: quasi dieci stabilimenti della riviera nord francavillese rischiano di scomparire, con le onde che a ogni mareggiata guadagnano terreno, anzi spiaggia, predisponendo i clienti alla fuga verso altri lidi.
“Le scogliere necessitano di interventi di rifioritura e allungamento”, denuncia Claudio Marcello, balneatore di Francavilla al mare. “È dai primi anno Ottanta che non si interviene sulle barriere frangiflutti e il risultato è che il mare, anno dopo anno si è mangiato metri di spiaggia, facendoci perdere intere file di ombrelloni”.
Su questo tratto di litorale sono ancora in corso i lavori di ripascimento sommerso della costa, nell’ambito di un progetto sperimentale, finanziato dalla Regione, di cui il Comune di Francavilla al mare è soggetto attuatore: circa 12 mila metri cubi di sabbie, derivanti dal dragaggio del fiume Pescara e attualmente stoccate nella vasca di colmata, saranno utilizzate per effettuare il ripascimento sommerso della costa, vale a dire che le sabbie dragate, dichiarate idonee dall’Arta a seguito di apposite analisi, saranno riposizionate nello specchio d’acqua compreso tra il litorale e gli scogli. A questo si aggiunge anche il ripascimento emerso della costa, cioè il ricollocamento di altra sabbia direttamente sul bagnasciuga, al fine di recuperare i metri di spiaggia erosi negli anni dalle mareggiate.
Ma non basta ancora. Per salvare davvero il litorale occorre effettuare la “rifioritura” delle barriere frangiflutti, le scogliere che bloccano l’accesso diretto al mare aperto. Posizionate nei primi anni ’80, col tempo sono state quasi abbattute dalle onde, tanto che gli attuali interventi mirano a un innalzamento e a un allungamento di almeno 15 metri per estremità delle scogliere stesse, in modo da restringere il varco di accesso ai flutti dal mare aperto alla spiaggia.
“Si tratta di lavori che il Comune sta effettuando in qualità di soggetto attuatore di un progetto antierosione con fondi stanziati dalla Regione”, dichiara Luisa Russo, assessore al demanio del Comune di Francavilla al mare. “Il punto è che il maltempo di questi giorni ha bloccato i lavori che ora rischiano di slittare oltre la data del 31 maggio, termine ultimo per consentire l’avvio della stagione balneare. È per questo che chiediamo all’autorità portuale una proroga di 15 giorni per ultimare gli interventi in atto.”
Richiesta che è stata inoltrata anche dalla Sib Confcommercio Abruzzo, in ragione anche dell’urgenza che si è ulteriormente creata con l’ultima ondata di maltempo che si è abbattuta sulla nostra regione e che ha ritardato la fine dei lavori in corso.
Intanto nei giorni scorsi sono stati ultimati i pennelli verticali, barriere frangiflutti che dalla spiaggia corrono verso il mare e che dovrebbero consentire di riparare ulteriormente il bagnasciuga dalle mareggiate. Ci vorranno anni perché la spiaggia torni a essere quella di un tempo e perché gli stabilimenti possano recuperare gli ombrelloni perduti nel tempo, ma intanto i balneatori si dicono fiduciosi sull’avvio della stagione e rassicurano gli utenti che anche quest’anno potranno tornare nei lidi prescelti: “stessa spiaggia, stesso mare”, verrebbe da canticchiare.
“La stagione si farà”, rassicura Pierluigi Di Giuseppe, balneatore francavillese. “Con questa proroga di 15 giorni riusciremo ad attrezzare le nostre spiagge e ad assicurare a tutti anche per quest’anno un posto al mare.”
Ora resta solo da confidare nel sole…