Esce Free, il nuovo singolo dei Crabby’s, firmato dal cantautore pescarese Giuseppe D’Alonzo. La band abruzzese ha all’attivo già numerosi successi di musica rock/blues.
Vecchie battaglie perse e guerre mai terminate fanno riaffiorare nella mente i ricordi di coloro che ci hanno fatto soffrire. Ma l’amore può sconfiggere questi nemici, aiutandoci ad affrontarli con una forza rinnovata e rendendoci liberi dal passato, liberi di vivere il presente, liberi di sognare.
È un inno alla libertà il nuovo singolo dei Crabby’s, Free, pubblicato il 17 luglio 2020 sulle piattaforme online e firmato dal compositore pescarese Giuseppe D’Alonzo, fondatore della band rock/blues abruzzese insieme al batterista Domenico Di Michele. Proprio dall’amicizia tra i due, accomunati dalla stessa passione per la musica, nel 2014 nascono i Crabby’s: la fortunata collaborazione di Giuseppe D’Alonzo (voce e chitarre) e Domenico Di Michele (batteria) porta ben presto a lavorare sui primi brani inediti in lingua inglese, mentre negli anni il gruppo cresce con l’adozione del bassista Pierluigi Di Cesare e della cantante Manuela Limina.
L’uomo di ieri e I was born yesterday, pubblicati sulle principali piattaforme online, sono i singoli che precedono l’uscita di Free, con un videoclip realizzato e montato da Manuela Limina e Giuseppe D’Alonzo durante il periodo di confinamento per il Covid 19, con i mezzi a disposizione nelle rispettive abitazioni.
Parallelamente alle produzioni dei Crabby’s Giuseppe D’Alonzo, cantautore e chitarrista pescarese, lavora anche al suo progetto musicale da solista. Innamorato da sempre della musica rock/blues ha esordito nel 2016 con il suo primo EP indipendente Bad Past, in lingua inglese, pubblicando Realize nel 2017 e l’anno successivo Mistake. Il 2019 è l’anno del suo primo album in italiano, Tornerà, mentre lo scorso 10 luglio è uscito il secondo cd in italiano ma il quinto in totale, edito da cramps music anche in vinile, il cui singolo/video estratto Strane forme di complicità è stato realizzato da Michele Bernardi, pluripremiato animatore/fumettista italiano.
Con una metafora futuristica, il singolo che dà il nome al cd, mostra una versione evoluta dell’uomo che, dopo aver vagato nello spazio, torna in ricognizione sulla terra, conservando ancora le sue sembianze umane, ma con il viso ormai integrato in un display, su cui il simbolo Hashtag rappresenta l’omologazione; sulla terra lo stesso paesaggio apocalittico che aveva lasciato in una guerra permanente per l’accaparramento delle materie prime, che condanna l’essere umano a una perenne condizione conflittuale alla ricerca di nuovi pianeti da sfruttare. Ma il messaggio ultimo del brano è un appiglio alla speranza: l’essere umano sopravviverà a tutto questo, evolvendosi e utilizzando il presente per prendere le decisioni giuste.