Pescara, i precari di Attiva ancora in sit in per il quinto giorno consecutivo. Gli interinali chiedono le dimissioni del sindaco Marco Alessandrini.
I lavoratori interinali dell’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti e della pulizia cittadina sono accampati da sabato scorso davanti al Comune di Pescara. La protesta dei precari di Attiva è stata organizzata per stigmatizzare la mancata stabilizzazione, dopo otto anni di lavoro. La Attiva, che gestisce il servizio di nettezza urbana e pulizia della città, conta più di una trentina di lavoratori interinali precari, i quali da stamane hanno iniziato la raccolta di firme chiedendo solidarietà alla cittadinanza. Il banchetto è sistemato davanti a Palazzo di Città, in piazza Italia a Pescara. In meno di un’ora, fanno sapere i lavoratori, sono state raccolte oltre cento firme. Sul posto sono anche stati posizionati degli striscioni per sollecitare le dimissioni del sindaco di Pescara Marco Alessandrini. Sono ormai settimane che i precari reclamano la stabilizzazione, dopo anni di lavoro a tempo determinato. Le loro rivendicazioni hanno trovato nuovo slancio dopo che Attiva ha bandito un concorso pubblico per 61 posti da operatore ecologico, per il quale solo una piccola parte di interinali è riuscita a posizionarsi in graduatoria.