Il processo di trasformazione delle materie prime per l’alimentazione può diventare fattore di crescita per l’economia nazionale: cibo in primo piano a Castel di Sangro nell’ambito degli eventi legati al ritiro del Napoli calcio.
Cibo, alimentazione sostenibile, enogastronomia ed economia del territorio sono stati al centro del meeting che ha visto la partecipazione del presidente del Napoli calcio, Aurelio de Laurentiis, dello chef pluristellato Niko Romito e di imprenditori impegnati nel campo della ristorazione e della produzione vitivinicola: Franco Pepe, pizzaiolo di fama internazionale, Marcello Zaccagnini (Cantina Zaccagnini), Roberta Accardo (Farnese vini) e il presidente di slow food Abruzzo Raffaele Cavallo. La tavola rotonda, moderata dal direttore di Wall Street Italia Leopoldo Gasbarro, sarà integralmente trasmessa questa sera alle ore 21 su Rete8.
Ogni anno l’Italia esporta cibo per 45 miliardi di euro, per questo il processo di trasformazione diventa centrale per lo sviluppo duraturo del settore. L’Italia presenta migliaia e migliaia di varietà alimentari: dalle 55 mila razze diverse di animali terresti e marini alle 7 mila varietà vegetali, per arrivare ai 524 vini fino ai 305 prodotti Doc e Igp certificati presenti sul territorio nazionale. Dell’importanza del territorio ha parlato lo chef abruzzese multistellato Niko Romito:
“Il nostro progetto – ha detto Romito – vuole raccontare il territorio, vuole parlare delle tradizioni e della forza di una terra, quella d’Abruzzo, che riesce ad esprimere eccellenze di ogni genere. Su questi aspetti da 20 anni lavoriamo incessantemente e se ora raccogliamo risultati entusiasmanti significa che avevamo qualcosa di importante da raccontare al mondo”.
Dall’Abruzzo alla Campania l’innovazione nel campo alimentare e nella pizza porta il nome di Franco Pepe, titolare a Caiazzo di una delle pizzerie più famose al mondo, innovatore e trasformatore di uno dei prodotti alimentari più internazionali: la pizza napoletana. La trasformazione alimentare e la corretta alimentazione passano attraverso la figura dell’agricoltore, vero protagonista principale di una filiera in continua crescita.
“La sua deve essere una competenza superiore – ha detto il presidente del Napoli De Laurentiis – fatta di studio e di continua comparto alimentareformazione. Non ha alcun senso barattare la libertà della natura con un posto da impiegato o operaio in qualche fabbrica”.